
Villa Bassi Rathgeb (già Dondi dell’Orologio poi Zasio), dall’impianto cinquecentesco rimaneggiato nel XVIII secolo, appartenne alla nobile famiglia padovana dei Dondi dell’Orologio che fece aprire nel 1776 la strada tra la villa e le terme. Alla stessa epoca risale probabilmente la sopraelevazione di un piano della facciata e la copertura degli affreschi (dei primi del XVII secolo) di Antonio Buttafuoco. L’aristocratica famiglia Dondi dall’Orologio, nel ‘700, aveva già acquisito delle attrezzature termali e aveva fatto realizzare un albergo, l’Orologio, al cui interno c’erano anche un caffè e una piccola chiesetta. Da segnalare l’oratorio di Villa Bassi che è una replica della Santa Casa di Loreto.
A Villa Bassi Rathgeb furono ospitati nell’Ottocento personaggi illustri come il figliastro di Napoleone Eugenio Beauhrnais, vice re del Regno d’Italia. Nel 1979 il Comune di Abano Terme acquistò la villa per farne la sede della preziosa collezione di Roberto Bassi Rathgeb (studioso e collezionista bergamasco che nel 1972 lasciò in eredità al Comune la sua collezione d’arte comprendente principalmente dipinti e arredi), centro culturale e sede del Museo Civico (Pinacoteca Civica e Galleria Comunale d’Arte Contemporanea). Il Museo possiede, quindi, circa 500 “pezzi” tra quadri, disegni, sculture, mobili, suppellettili, armi e reperti archeologici che riflettono il gusto del collezionista bergamasco.