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Villa Selvatico a Codiverno

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La Villa, costruita in epoca pre-palladiana, è una tipica dimora patrizia di campagna, in cui i nobili usavano soggiornare per la "villeggiatura" estiva. Read More
Villa Selvatico Da Porto a Codiverno

Villa Selvatico Da Porto è una Villa Veneta edificata a partire dalla fine del 1400, in epoca pre-palladiana, sulle vestigia dell’antico castello medievale, appartenuto tra il 1100 e il 1200 alla ricca e potente Speronella Dalesmanin e al suo spregiudicato figlio Jacopo da Sant’Andrea, citato da Dante nella Divina Commedia. La Villa è una tipica dimora patrizia di campagna, in cui i nobili usavano soggiornare per la “villeggiatura” estiva e per il controllo dei possedimenti agricoli. L’edificio padronale è impostato su una doppia simmetria, con due facciate identiche sobrie ed eleganti, ingentilite da portali ad arco sovrastati da originali mascheroni. Al piano terra e al primo piano grandi saloni centrali l’attraversano da Nord a Sud, affiancati da sale più piccole. Nel 1792, come una lapide posta sulla facciata a Nord ricorda, si concluse un primo restauro della Villa che la abbellì alle forme attuali, con l’aggiunta della “barchessa”, del “barco”, della “limonaia” e di altri edifici minori a destinazione agricola. Grazie agli accurati restauri effettuati negli anni dalla famiglia vicentina Da Porto (la stessa che risiedeva in Palazzo Barbaran, nella Contra’ Porti) che ne è proprietaria, Villa Selvatico si presenta in discrete condizioni di conservazione; tuttavia gli ambienti principali del livello terreno e di quello nobile appaiono immutati nella conformazione e ancora coperti dagli originali soffitti a travi.

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