Lungo la strada che collega Rovolon a Bastia, sul poggio “la Costa”, si può ammirare la quattrocentesca Villa Ottavia (dal nome di una delle sue proprietarie), il cosiddetto “Palazzo della Costa” per via della località (in posizione dominante sulla pianura sottostante), una costruzione piuttosto grande, con porticato a pian terreno, loggetta superiore su cui insistono cinque archi a tutto sesto e colombaia, acquistata nel 1441 dai monaci del monastero di Santa Giustina di Padova come residenza di un monaco rettore per stabilirci la sede amministrativa di una loro corte, la “Corte di Vegrolongo”, confiscata poi in epoca napoleonica. Per “corte” l’ordinamento benedettino intendeva l’edificio più importante della propria suddivisione territoriale: ogni gastaldia, infatti, aveva la propria corte che comprendeva la chiesa, la casa del gastaldo, le stalle e il fondo di un’ampia cantina. Data la splendida posizione i Benedettini destinarono questo luogo anche come ospizio per monaci anziani operanti in città e casa di villeggiatura. Qui avrebbe soggiornato il vescovo Gregorio Barbarigo durante le visite pastorali a Bastia e Rovolon e sicuramente avrà ammirato l’incantevole paesaggio collinare dalla splendida loggetta rinascimentale che sovrasta il lato ovest del palazzo.
Villa Ottavia a Rovolon
Lungo la strada che collega Rovolon a Bastia, a metà percorso, si può ammirare la quattrocentesca Villa Ottavia. Read More