
Villa Dalla Francesca è tra i palazzi di sicuro pregio storico artistico a Montemerlo. Il palazzo, costruito dai nobili Forzatè verso la fine del XIII secolo a mezza costa del colle, con a fianco una torre di guardia che ne vigilasse la via d’accesso, rivela mura robustissime, pavimenti ed inquadrature di porte e finestre in pietra viva, massicce travature sommariamente squadrate che bene evidenziano la vetustà della costruzione. In seguito e precisamente alla fine del XVI secolo, l’edificio fu illeggiadrito da un grazioso portico a colonne, ispirato di certo ai chiostri del vicino monastero di Praglia. Dai Forzatè – Capodilista l’abitazione signorile passò in proprietà ai Cittadella-Vigodarzere, quindi ai Papafava; tuttavia nel corso dei secoli si trasformò da residenza padronale in casa rurale. Il portico a colonne fu murato, inoltre era stata aggiunta una sgraziata struttura adibita a locali di servizio, distrutta da un bombardamento durante l’ultima guerra. Nel palazzo fu tra l’altro installata, sul finire del secondo conflitto mondiale, la principale centrale telefonica del Comando della X armata dell’esercito tedesco in Italia, obbiettivo di due bombardamenti aerei, il 20 marzo ed il 20 aprile 1945, nel corso dei quali rimasero uccisi, purtroppo, anche nove civili. È merito dell’attuale proprietario l’aver riportato l’interessante costruzione allo stato primitivo e all’antico splendore.