
Villa Buzzaccarini si colloca ai piedi dei Colli Euganei, in località Marendole, è completamente immersa nel verde ed offre una grande molteplicità di scenari. Le cronache storiche riportano l’esistenza di una rocca a difesa del fiume Bisatto, distrutta da Ezzelino nel 1237, che si ergeva nel sito dove ora sorge la villa (oggi è ancora visibile il basamento della rocca). La famiglia aristocratica padovana dei Buzzaccarini, come gli Emo, possedeva ampie proprietà terriere e scelse di edificare le sue ville lungo il corso del canale, perché le migliori e più sicure vie di comunicazione erano quelle fluviali. Il fiume Bisatto, era inoltre a quei tempi una grandissima risorsa poiché permetteva il trasporto su chiatte verso Padova della “scaia” che qui si estraeva. La “scaia” era la materia prima per fare la calce e il Monte Fiorin ora scomparso proprio a causa dell’attività estrattiva, per molti anni ha sopperito alle esigenze edilizie di Padova.
La prima documentazione storica relativa alla villa risale al 1567, e la famiglia Buzzaccarini (nella persona di Giustina) ne è già proprietaria. Villa Buzzaccarini compare anche nel Catasto Napoleonico in una iscrizione del 1808, mentre il Catasto Austriaco ci conferma che nel 1838 la proprietà, fino ad allora interamente di pertinenza della Villa, era già stata divisa in due parti per mezzo di un muro ancora oggi visibile sul davanti della Cappella Gentilizia, testimone dell’antica alienazione. In epoche più recenti la Villa, probabilmente proprio per la sua particolare posizione, fu adibita a quartier generale Italiano durante la Prima Guerra Mondiale, alcuni dei calendari murali incisi nell’intonaco dai soldati sono ancora ben visibili dopo il restauro, iniziato nel 2006.
Villa Buzzaccarini, di squisito gusto barocco, si erge all’interno di un complesso monumentale di antica origine, che fu completato nella prima metà del 500 e che è formato da diversi fabbricati. La struttura interna di Villa Buzzaccarini consiste in un piano nobile composto da salone centrale completamente affrescato e da 4 sale laterali più piccole, in un granaio completamente open space di circa 400 mq al primo piano, e in 2 cantine con volte a botte nel seminterrato. A destra della Villa si erge la sua adiacenza principale, denominata “Cantele”, mentre sul retro altre adiacenze si affacciano sulla caratteristica piazzetta e sul suo antico pozzo. Villa Buzzaccarini è circondata da circa 2 ettari di noceto, a disposizione degli ospiti della Villa, e da un’aia a prato di circa un ettaro con suolo pianeggiante. Ai bordi dell’aia, il lato sud del Borgo è chiuso da circa 1200 mq di vecchie scuderie. Nel piccolo paese di Marendole, la chiesa di San Nicola è a soli 200 metri da Villa Buzzaccarini, ed è facilmente raggiungibile dalla Villa con una passeggiata di pochi minuti.