
I reumatismi extra-articolari o delle parti molli sono rappresentati da numerose affezioni nelle quali le manifestazioni dolorose sono molto appariscenti, mentre la quota infiammatoria è molto variabile. Vengono fatte rientrare in questa categoria molte affezioni a carattere localizzato quali le periartriti, le tendiniti, le borsiti, le entesiti, le sindromi mio-fasciali e la fibromialgia. Sebbene a queste forme sia sempre stata prestata poca attenzione, costituiscono una larghissima parte delle affezioni dolorose comunemente etichettate come “dolori reumatici” e sono responsabili di innumerevoli episodi di disabilità transitoria e di giornate lavorative perse.
In alcune patologie di origine reumatica, la componente dolorosa risulta particolarmente rilevante. Associandosi talvolta ad altri sintomi come ad esempio la fatica, i disturbi del sonno, o le problematiche del sistema gastrointestinale, incide in modo negativo sulla qualità della vita, inducendo stati depressivi e disabilità transitorie. Come risulta da una ricerca del Centro Studi Termali “Pietro d’Abano” sulla fibromialgia, allo scopo di ridurre la sensibilità al dolore è possibile associare la fangoterapia, che non ha effetti gastrolesivi, con la terapia farmacologica.
Si possono così ridurre i dosaggi del farmaco ottenendo comunque i medesimi risultati.
La fangoterapia è in grado di condizionare il sistema fisiologico di controllo della risposta allo stress, contribuendo in maniera sinergica al suo riequilibrio.