Cicli di cura termale nelle patologie respiratorie pediatriche.

Terapie Termali Inalatorie per Bambini

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Terapie Termali Inalatorie per Bambini

Le terapie termali inalatorie sono tradizionalmente utilizzate e riconosciute scientificamente nella cura delle patologie delle vie respiratorie e nella prevenzione delle riacutizzazioni infettive in particolare in quadri morbosi tipici dell’età pediatrica. Gli obiettivi terapeutici perseguibili attraverso le terapie inalatorie sono molteplici: azione antisettica, azione di stimolazione dell’apparato ciliare, fluidificazione del secreto, normalizzazione delle caratteristiche del muco respiratorio, riduzione della componente microbiologica non fisiologica. Le acque salso bromo iodiche del bacino termale euganeo, utilizzate nelle numerose strutture di cura presenti sul territorio vengono utilizzate con ottimi risultati su svariate patologie con diverse metodiche. Le metodiche più utilizzate sono le seguenti:

Inalazioni: questa metodica utilizza apparecchi in grado di frammentare l’acqua minerale in particelle, formando un getto di vapore che viene inalato dal paziente. Nella inalazione a getto diretto la pressione del vapore caldo sull’acqua minerale determina la formazione di particelle d’acqua delle dimensioni di circa 100 µ. Il getto viene convogliato contro filtri o piastre che consentono di eliminare le particelle più grosse e di ottenere una nebbia relativamente omogenea; con tali accorgimenti si ottiene un raffreddamento parziale del getto che raggiunge una temperatura ottimale di 37-38 °C. Nel getto sono contenuti gli eventuali gas che si liberano nell’inalatore durante il processo di frammentazione dell’acqua termale. Il paziente si posiziona di fronte all’apparecchio, ad una distanza di circa 20-25 cm dal beccuccio erogatore ed inala con il naso e/o con la bocca il vapore erogato.

Aerosol: gli aerosol termali sono costituiti da fini particelle di acqua minerale in grado, secondo le dimensioni, di raggiungere anche le diramazioni più distali dell’albero respiratorio. Esistono diversi apparecchi per l’erogazione di questa metodica che si differenziano sia per le modalità attraverso le quali l’acqua minerale viene frammentata, sia per le dimensioni delle particelle prodotte. Gli apparecchi più diffusi utilizzano aria compressa, alla pressione di 0,5-1 atmosfere per ottenere particelle di diverso diametro; quelle superiori ai 3-5 µ si arrestano alle vie aeree superiori mentre quelle inferiori ai 3 µ raggiungono i distretti respiratori inferiori.  Il paziente, secondo la patologia da trattare ed a discrezione del medico, utilizza una mascherina, una forcella nasale od un boccaglio collegati all’erogatore attraverso un raccordo in gomma. La scelta viene operata in relazione alla sede principale ove si vuole agire. Ogni seduta ha la durata di circa 10-15 minuti durante i quali il paziente inala circa un litro di acqua minerale.

Insufflazioni endotimpaniche: questa terapia consiste nell’introduzione di un catetere sottile a livello della fossa nasale ed immissione di gas contenuto nell’acqua termale direttamente nella tuba di eustachio, , mediante l’apposito catetere di Itard,  non richiede alcuna anestesia ed eseguibile anche nei bambini.La durata media di ogni cateterismo tubarico è di 1-2 minuti, la pressione massima è di 0,5 atmosfere e la temperatura del gas è di circa 37° – 38° C. All’effetto farmacologico del gas sulle secrezioni e sulle mucose si associa l’azione eupneizzante di ventilazione meccanica della tuba e dell’orecchio medio.L’effetto di tale applicazione consiste nel fluidificare le secrezioni della cassa timpanica agevolandone di conseguenza il drenaggio lungo la tuba e nel repristinare l’equilibrio di pressione fra le due facce della membrana timpanica.

Le patologie dell’età pediatrica che maggiormente possono trovare giovamento dalle cure termali sono: le riniti croniche, la rinopatia vasomotoria, le faringotonsilliti croniche, le laringiti, le sinusiti iperplastiche, la stenosi della tuba di eustachio responsabile della sordità rinogena, le otiti medie catarrali croniche, le otiti medie sierose, le otiti medie croniche purulente. La più classica delle associazioni terapeutiche termali è rappresentata dalla sequenza inalazione-aerosol, tranne che per la sordità rinogea per le quali sono indicate le insufflazioni endotimpaniche.

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