Le perle dei Colli Euganei, i Bisi di Baone.

Piselli di Baone

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La zona di Baone si è affermata come un'oasi fertile per eccellenza dei pregiati piselli da consumo fresco. Nel 2010 è iniziato un progetto sperimentale tra l’associazione dei produttori Read More
Piselli di Baone

Camera di Commercio

Le perle dei Colli Euganei: i Bisi, eccellenze di Baone.

Piselli di Baone della varietà nana, bisi in dialetto veneto, sono un prodotto autoctono dei Colli Euganei, in passato sparito dalle coltivazioni locali e progressivamente reintrodotto a partire dal 1999. La storiografia ci parla delle famiglie veneziane che nei secoli passati venivano a Baone ad acquistare i piselli per la tradizionale ricetta dei Bisi&Bisi, e tale lavoro di recupero della tradizione è stato realizzato in questi anni anche grazie alla crescente fama della sagra di Baone (La Festa dei Bisi) che valorizza un prodotto locale quasi scomparso, e incentiva il recupero di terreni collinari marginali, non adatti ad altre colture, favorendo la cura di un territorio già interamente compreso nel Parco Regionale dei Colli Euganei. La raccolta viene effettuata esclusivamente a mano, come pure la sgranatura dei baccelli. Le diverse varietà di piselli seminate e coltivate consentono, oltre alla tutela della biodiversità, di diversificare la maturazione dei piselli in un arco di tempo maggiore e di meglio affrontare eventuali patogeni e parassiti. Inoltre i “bisicoltori” di Baone sono unicamente piccole aziende agricole a conduzione familiare e coltivatori diretti, che effettuano la vendita spesso a km zero o a privati e ristoratori dei comuni limitrofi.

La storia di questo legume, che proviene dall’Asia centrale e venne diffuso in Europa a opera degli arii, inizia mole migliaia di anni fa. Citato da vari studiosi greci e romani testimonia il fatto che i romani coltivavano due diverse varietà del legume. Il pisello ebbe un forte impulso nel periodo Medioevale, epoca che determina una sostanziale differenza con la tradizione agricola romana che privilegiava il frumento; il successo di questo legume sono il segno di una economia maggiormente condizionata dai bisogni alimentari immediati per proteggersi meglio dalle conseguenze del clima più freddo. Durante la Repubblica Serenissima il 25 aprile giorno di San Marco patrono di Venezia il Doge, invitava i notabili per un pranzo onorato da cibi ricercati, ma anche da una certa semplicità in quanto il banchetto si basava sulla tradizionale minestra veneziana dei “risi e bisi”, il riso con i primi piselli della primavera. Questo piatto aveva anche significato simbolico: festa della rinascita della natura dopo il lungo periodo invernale. A partire dagli ultimi decenni del Novecento nel Comune di Baone, l’attività agricola e vitivinicola di puro sostentamento si è trasformata in produzioni di qualità, che hanno valorizzato il territorio e le aziende locali, diventando un luogo privilegiato per la produzione e il commercio dei piselli.

I Piselli di Baone sono verdura che esprime tutta la primavera e la sua forza vitale nelle proprie qualità organolettiche: colore verde brillante, sapore dolce, consistenza decisa. Il microclima tipicamente mediterraneo che anche oggi ne permettono la semina anticipata e quindi la raccolta precoce nel periodo primaverile è motivo dell’importanza della produzione dei piselli nella zona a sud dei Colli Euganei. Fin dall’antichità impiegati nella medicina popolare, ai baccelli freschi e verdi vengono attribuite qualità cardiotoniche, vascolari, rimineralizzanti e antiasteniche, anche grazie all’elevata presenza di minerali e vitamine. I piselli apportano notevoli quantità di proteine vegetali, non sufficienti tuttavia a soddisfare il fabbisogno totale del nostro organismo. Sono ricchi di fibre solubili, che permettono di ridurre i livelli di colesterolo, soprattutto del LDL, cioè del colesterolo cattivo. Numerose sono anche proteine, ferro, zinco, vitamine del gruppo B, vitamina C, caroteni e fibra, e sono poveri di grassi. Gli elementi nutritivi dei piselli si mantengono se vengono cotti brevemente, in poca acqua, a pentola coperta, e si consiglia di tenere il brodo di cottura per minestre o risotti. I piselli sono un contorno ideale per le diete disintossicanti in primavera ed estate.

La zona di Baone si è affermata come un’oasi fertile per eccellenza dei pregiati piselli da consumo fresco. Nel 2010 è iniziato un progetto sperimentale tra l’associazione dei produttori di piselli dei Colli Euganei “Bisi & Bisi” ed il Parco Regionale dei Colli Euganei per la realizzazione di alcuni campi dimostrativi di semina dei piselli nel territorio di Baone. Il legame tra i piselli e il paese di Baone ha quindi radici ben solide. Nei tempi passati la piazza di Baone era un autentico punto di riferimento per la compravendita dei piselli, anche per i paesi circostanti. Dal 1999 è ripresa la riscoperta di questo prodotto grazie all’impegno della Pro Loco di Baone e dell’Associazione Bisi&Bisi, con la collaborazione del Comune di Baone e del Parco Regionale dei Colli Euganei, che ha il suo culmine a fine maggio con la tradizionale Festa dei Bisi dove degustare i piatti a base di bisi (molte le ricette, tra cui la minestra “risi e bisi”, e gli accostamenti culinari come ad esempio: tacos, zuppe, polpette, focacce, primi e secondi piatti di ogni genere, insalate, sorbetto, gelato, e numerose torte e dessert).

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