Il liquore dal dolce cuore di giuggiola.

Brodo di Giuggiole

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Brodo di Giuggiole

Camera di Commercio

Il Brodo di Giuggiole dell’Azienda Agricola Scarpon di Arquà Petraca, è un liquore (grado alcolico 24%) a base di giuggiole appassite. Le giuggiole sono uno degli ultimi frutti a maturare, e vengono usate, specialmente nella zona del Veneto per fare il liquore omonimo. Ricco di vitamina C e zuccheri, risulta molto dolciastro ed estremamente gustoso. I tipici negozietti di alimentari e i ristoranti della zona euganea offrono la possibilità di degustare ed acquistare il “brodo di giuggiole” prodotto ad Arquà Petrarca in tutti i periodi dell’anno; in qualsiasi stagione si visiti la località è dunque possibile assaggiare e acquistare questa imperdibile prelibatezza.

Il colore del Brodo di Giuggiole ricorda pietre come il topazio, e la consistenza nell’aspetto confermano a livello visivo la dolcezza caratteristica, ma già dalla vivacità del colore e dalla bellissima lucentezza di questo nettare si annuncia al palato (al gusto) un’ottima freschezza che gli dona un perfetto equilibrio. Gli accattivanti profumi ammandorlati e di frutta secca, che contribuiscono a rafforzare la definizione popolare del “qualcosa di dolce e buono”, non mancano di lasciar spazio a note balsamiche e aromatiche, ben presenti anche in fin di bocca, esaltate dalla discreta alcolicità.

Il Brodo di Giuggiole è ottimo compagno di meditazione, da servirsi a temperatura ambiente, gli abbinamenti possono spaziare dalla cioccolata fondente, al dolce corposo e strutturato o al salato. Sorprendentemente gradevole con formaggi stagionati. Ingredienti: Zucchero, Alcol, Infuso di Giuggiole (20%), Frutta e Aromi Naturali.

Cos’è la Giuggola?
La giuggiola (Ziziphus Jujuba) è un piccolo frutto che matura in autunno e che è originario dell’Africa settentrionale e della Siria (successivamente esportato in Cina, da cui prende il nome di dattero cinese), ma è ad Arquà Petrarca che ha trovato un luogo ideale per crescere e svilupparsi. Qui, tra le belle case di mattoni e sassi dove sembrano ancora riecheggiare i sonetti del Petrarca, questa pianta adorna i broli, ovvero i giardini locali, e crea un’oasi mediterranea in mezzo alla pianura padana assieme agli ulivi e ai melograni.

Che gusto ha la Giuggiola?
Le giuggiole si consumano fresche, appena colte, con una consistenza croccante oppure, dopo qualche giorno, avvizzite, e quindi più morbide ma con gusto un po’ fermentato. Possono anche venire essiccate per essere poi utilizzate nei modi più disparati: confetture, sciroppi, sotto spirito e chi più ne ha più ne metta. Ed è qui che entrano in gioco la fantasia e la maestria degli abitanti di Arquà. Con tanta materia prima a disposizione, nel tempo si sono ingegnati a realizzare le leccornie più prelibate con questo frutto che altrove nemmeno viene preso in considerazione. Per esempio il famoso brodo di giuggiole, un antico liquore preparato d’abitudine per dare omaggio ad ospiti importanti. Dal suo sapore squisito nasce il detto “andare in brodo di giuggiole“ ovvero uscire quasi da sé per la felicità (anche se l’espressione sembrerebbe derivare da un’alterazione toscana dell’originaria “andare in brodo di succiole”, ovvero delle castagne lessate con la buccia).

Info
Azienda Agricola Scarpon, Via Fonteghe 27, Arquà Petrarca (PD)
Tel +39 0429 718215
[email protected]
www.scarpon.it

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