
La Chiesa di Santa Caterina a Padova sorge a fianco di ciò che resta del Monastero delle Convertite. Essa è dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, nobile, colta, studiosa e martire del III-IV secolo. Nel Medioevo, il culto alla Santa era assai diffuso in tutta Europa, ma specialmente a Padova, tanto che essa divenne la patrona dell’Università patavina (per rispettare questo legame con la vita universitaria la chiesa viene ora destinata alle celebrazioni dei centri studenteschi cattolici e allo svolgimento di iniziative musicali, particolarmente focalizzate su canto sacro e musica liturgica). A fianco della Chiesa – verso la fine del XIV secolo – fu costruito un collegio studentesco, trasformato nel 1610 in ricovero per donne dal passato “burrascoso” e gestito dalle monache agostiniane, dette anche “convertite”. La costruzione risale al Duecento, ma l’edificio attuale è il risultato di una notevole ristrutturazione – in stile barocco – avvenuta alla fine del Seicento. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1976, la Chiesa è stata restaurata di recente.
All’interno della Chiesa di Santa Caterina a Padova si possono ancora ammirare alcuni affreschi dell’antico oratorio duecentesco e inoltre: un maestoso altar maggiore, abbellito con statue, forse scolpite dal Bonazza, e con opere del Giordano e del Damini; una bella pala secentesca, con le Nozze Mistiche di Santa Caterina, attribuita al Bonaccorsi; l’organo settecentesco e la tomba del celebre violinista istriano Giuseppe Tartini, celebre per Il trillo del diavolo, morto a Padova nel 1770.
Info
Via Cesare Battisti 245, Padova