Escursioni in bici e Cicloturismo sui Colli Euganei. Da Padova i Colli Euganei appaiono all’orizzonte come isolate linee ondulate con una sorprendente varietà di forme: profili conici che sovrastano rilievi dalle linee morbide, con un esito suggestivo. In questo scenario inconfondibile, la natura si mostra nelle sue molteplici forme e le testimonianze archeologiche tramandano vicende di antiche civiltà.
L’intero sistema collinare euganeo, che conta un centinaio di alture, oggi è compreso all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei. Per gli amanti del ciclismo, qui si trovano escursioni in bici e percorsi ciclistici di tutti i gusti, per pedalare alla scoperta dei borghi e dei boschi euganei, in bicicletta (bici da strada o bici da corsa) o mountain bike (nelle sue arie discipline come il downhill). Impegnative ascese su sterrato, divertenti discese tra boschi e un nuovo anello interamente ciclabile di oltre sessanta chilometri che permette anche ai meno spericolati di divertirsi in sella.
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Alcuni Percorsi Ciclabili sui Colli Euganei
ANELLO CICLABILE DEI COLLI EUGANEI
Non occorrono mountain bike o bici particolarmente resistenti, basta una normale bici da turismo, oppure da corsa con copertoncini scolpiti e non troppo stretti. Si pedala quasi sempre su sede protetta e separata dalla viabilità ordinaria e senza faticare troppo, visto che il dislivello complessivo è di appena 80 metri, concentrati in un’unica salita dalle parti di Bastia di Rovolon. Per completare il tour servono tre/quattro ore, più il tempo per le visite. L’assenza di fontane è compensata dai bar dei numerosi centri abitati toccati dalla ciclovia. Trattandosi di un percorso ad anello si può partire da qualunque punto. Chi arriva in treno deve però iniziare il tour dalle stazioni di Montegrotto Terme, Este o Monselice. Partendo da Abano Terme si seguono i segnavia E2 che conducono lungo lo scolo Rialto e accompagnano a Montegrotto Terme, dove si può fare una prima sosta a Villa Draghi e al Museo del Termalismo. Su fondo asfaltato si sale quindi sull’argine del canale Battaglia, iniziando un tratto particolarmente spettacolare, dominato sulla destra dal Castello del Catajo, imponente dimora della famiglia Obizzi, che precede di poco l’ingresso a Battaglia Terme, storico snodo dei commerci fluviali. Per raggiungere Monselice bisogna pedalare ancora cinque chilometri, passando accanto a villa Selvatico-Sartori, e poco più avanti a villa Emo Capodilista dal tipico giardino all’italiana. Raggiunta Monselice, si visitano la piazza, il Castello e la vicina passeggiata del Santuario Giubilare delle Sette Chiese sul monte della Rocca che sale a Villa Duodo, sovrastata dalla rocca medioevale. Oltrepassata la cittadina, la pista tracciata sull’argine sinistro del canale Bisatto accompagna in sette chilometri fino a Este, con il suo castello trecentesco e le belle vedute sulle propaggini meridionali dei Colli. Merita una sosta, poco dopo, il paese di Cinto Euganeo con il Museo Paleontologico di Cava Bomba, davvero un bell’esempio di recupero di archeologia industriale. Si pedala ancora in pianura, ma il panorama non è mai uguale a se stesso. A Lozzo Atestino, il paese successivo, la ciclovia effettua il periplo del monte omonimo permettendo di raggiungere il duecentesco Castello di Valbona. Un lungo tratto sterrato in mezzo alla campagna porta poi all’antico porto fluviale di Vo’ Vecchio e quindi a Bastia di Rovolon tra i famosi vigneti euganei dove si producono meravigliosi vini rossi e il profumato Moscato fior d’arancio. Qui si affronta l’unico Gran premio della montagna di giornata, ovvero l’ascesa al monte Sereo: è solo un chilometro e neppure tanto ripido. Conquistata la vetta, a 70 metri sul livello del mare, la strada presenta un breve settore pianeggiante prima di tuffarsi verso il campo da golf di Frassanelle. Lo si costeggia per qualche centinaio di metri fino a raggiungere lo scolo di Rialto che accompagna al punto di partenza passando accanto all’Abbazia di Praglia, autentico gioiello rinascimentale e importante centro della spiritualità benedettina. E di qui si ritorna ad Abano o Montegrotto.
Distanza: 63 chilometri
Dislivello: 80 metri
Fondo: sempre asfaltata, tranne tratti di strade bianche con fondo compatto
Difficoltà: per tutti
Bici: qualunque
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ASCESA AL MONTE GRANDE, PER GLI AMANTI DELLE SCALATE
La salita al Monte Grande, con i suoi 400 metri di dislivello è il momento clou dell’impegnativo anello di 23,5 chilometri tra gli alti colli di Teolo, che si sviluppa a semicerchio lungo i rilievi a sud di Treponti. Dal paese si raggiunge in breve Costigliola, dove inizia la salita caratterizzata da numerosi tornanti e sempre ben pedalabile. Da qui si scende al passo dell Fiorine, da dove si raggiunge la vetta del Monte della Madonna. Una lunga discesa, prima su asfalto poi su stretti sentieri, porta a Teolo. Saliscendi non banali su sterrato accompagnano a Castelnuovo e a Luvignano. Qui si affronta la salita verso la cresta sommitale del monte Arrigon, contornata da due filari di alberi visibili anche da lontano. E’ un luogo molto panoramico e non molto frequentato. Perfetto per una lunga sosta in cui tirare il fiato prima della discesa finale che riporta a Treponti.
Distanza: 23,5 chilometri
Dislivello: 920 metri
Fondo: quasi completamente asfaltata
Difficoltà: impegnativo
Bici: Mountain Bike
IL SENTIERO DEL PRINCIPE
Parte da Este l’itinerario in salita lungo una strada in trachite che conduce al Palazzo del Principe, come viene chiamata la seicentesca Villa Contarini. La strada sale ancora fino al magnifico paesino di Calaone, arroccato sulla vetta di un colle. Seguono la discesa fino a Piombà e la suggestiva valletta pianeggiante ritagliata tra i monti Cero e Gemola. Lo strappo di Salarola è duro ma molto breve, seguito da alcuni chilometri particolarmente rilassanti, in discesa e pianura. Gli estesi boschi che si attraversano in questo tratto, tra i paesi di Baone e Comezzara, rendono gradevole la gita anche nelle giornate più calde. Da Comezzara mancano nove chilometri al traguardo, quasi tutti in pianura, lungo gli argini del Bisatto e di più piccoli canali di bonifica. Si pedala nel nulla, incontrando solo le poche case della frazione di Preare. La quiete di questa campagna è il premio più bello.
Distanza: 28,7 chilometri
Dislivello: 670 metri
Fondo: asfalto, strade pavimentate, sterrati
Difficoltà: medio impegnativo
Bici: Mountain Bike
PICCOLE SALITE PER GRANDI ESPERTI
Si parte dal suggestivo borgo medievale di Arquà Petrarca per andare alla scoperta di campi, boschi e vigneti. Un percorso impegnativo di quasi 28 chilometri, che porta sulla vetta di rilievi non di poco conto attraversando filari e campi coltivati dove pedalare in tutto relax. L’itinerario offre continui cambi di prospettive, dalla modesta elevazione del monte Cecilia alla campagna alle porte di Monselice sovrastata dalla mole del Monte Ricco, per finire attraversando il fresco e boscoso versante settentrionale del monte Ventolone e del Monte Piccolo. Nel tratto finale si percorre una delle più belle strade bianche euganee, quella di Calto Callegaro, non molto ripida e bene ombreggiata. Per riposarsi si consiglia una breve sosta sul monte Calbarina o sul piccolo altopiano del Mottolone.
Distanza: 27,7 chilometri
Dislivello: 750 metri
Fondo: misto, con tratti asfaltati, tratti di sterrato in salita e di terreno roccioso in discesa
Difficoltà: impegnativo
Bici: Mountain Bike
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