Sentiero n. 21 del Parco Regionale dei Colli Euganei

Sentieri di Rocca Pendice n. 21

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I sentieri di Rocca Pendice vi porteranno sotto alle sue pareti verticali, palestra naturale dell'arrampicata sportiva, in punti panoramici vicino alle rovine di un antico castello e vi faranno conoscere le caratteristiche naturalistiche uniche di questa altura. Read More
  • Partenza e arrivo: Campo sportivo di Teolo – area di sosta di Castelnuovo
  • Difficoltà: esperto (presenza di tratti esposti su roccia)
  • Lunghezza: 4.1 km
  • Dislivello: 170 metri 
  • Segnavia: n. 21
  • Comuni interessati: Teolo

Il Monte Pendice (304 m) si trova nel comune di Teolo e si distingue tra i Colli Euganei per la sua particolare conformazione rocciosa. Il sito è rilevante dal punto di vista geologico, storico e naturalistico; le sue pareti verticali rappresentano inoltre una grande attrattiva per gli appassionati dellarrampicata sportiva. 

Sulla sommità di Rocca Pendice si trovano i ruderi del Castello di Speronella, mentre  lungo il sentiero, è ancora visibile un masso recante lo stemma della famiglia dei Carraresi.

L’accesso al sentiero si trova nei pressi del parcheggio del cimitero di Teolo, si prosegue dunque in salita verso la parete “delle numerate alte”, tenendo la destra, su un percorso a tratti difficoltoso per la ripidità ed i tratti di roccia affiorante. La vegetazione erbacea e arbustiva è molto fitta e talvolta, durante la stagione primaverile, tende ad invadere il sentiero.

Percorrendo i sentieri attorno a Rocca Pendice potrete ammirare una rarità botanica, l’Asplenium Foresienze, una piccola felce che cresce tra le fessure di roccia del versante settentrionale inserita nella lista rossa regionale come specie “gravemente minacciata”.

Giunti al di sotto delle “numerate alte” salite in direzione del Castello di Speronella: qui sono installate una catena di sicurezza per la progressione, delle protezioni verso gli strapiombi e una scala di ferro di accesso ai ruderi.

Giunti sulla cima vi troverete in un piazzale panoramico popolato da una discreta presenza di fiordaliso, pianta erbacea dai caratteristici fiori blu ormai rara e inserita anch’essa nella lista rossa regionale per la salvaguardia e la conservazione.

Un’altra peculiarità naturalistica è la presenza del Falco Pellegrino che ogni anno torna per nidificare: per questo motivo nel periodo di maggio-giugno vige il divieto di arrampicare e calarsi nell’area della parete est.
La presenza del rapace ha contribuito in maniera determinante all’inserimento del Parco come Zona a Protezione Speciale (ZPS) di Rete Natura 2000

Scendendo la dorsale dal lato opposto, in direzione Castelnuovo di Teolo, è opportuno fare attenzione ad alcuni tratti esposti.

Il punto di arrivo si trova nei pressi di un’area di sosta, dotata di panchine e tavoli.