Eventi all’origine dell'Acqua Termale di Abano e Montegrotto.

Origini dell’Acqua Termale

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Origini dell'Acqua Termale

Milioni di anni fa le eruzioni vulcaniche e la risalita dei magmi dalle profondità della Pianura Padana hanno gonfiato le rocce dal  sottosuolo e raffreddandosi in rocce compatte hanno determinato la creazione dei Colli Euganei.

Ma da dove ha origine l’Acqua Termale che troviamo ad Abano e Montegrotto Terme e nella zona dei Colli Euganei?

La risposta a tale quesito è nel rigonfiamento dei sedimenti marini avvenuto dal sottosuolo, a causa delle masse magmatiche antiche che hanno modellato e spaccato le rocce più antiche ed in esse hanno creato fratture (le faglie). E potremmo dire anche di più per semplificare poi la spiegazione sulla presenza delle acque termali, aggiungendo al concetto dei Colli Euganei visti come delle piccole isolette collocate entro la grande Pianura Padana…Potremmo per un attimo pensare ai Colli Euganei come a degli iceberg nel mare dei sedimenti della Pianura Padana…e come sappiamo, degli iceberg noi vediamo solo la punta, mentre la gran parte della loro massa è posta al di sotto dell’acqua. I colli euganei non galleggiano come gli iceberg, sono fissi dove stanno, tuttavia il paragone, come vedremo sarà utile.

In verità per anni, forse per secoli, si era creduto, data l’elevata temperatura delle acque del Bacino Termale Euganeo, spesso maggiore di 80 gradi centigradi, che l’origine dell’acqua termale fosse legata alla presenza di magmi sepolti che scaldavano l’acqua. In seguito gli scienziati scoprirono che la presenza dei fluidi termali euganei e la loro elevata temperatura sono determinati da un  lato dall’esistenza di un grande circuito di acque che scorrono nel sottosuolo, e dall’altro dal riscaldamento delle acque generato da un “semplice” fenomeno fisico: il calore della terra. Tutte queste scoperte, apparentemente molto semplici, furono, tuttavia, il frutto di grandissime e complesse ricerche, che tuttora vengono continuamente proseguite dagli scienziati, per rendere il modello sempre più completo e definito.

Il tutto si spiega con il fatto che vi siano delle acque, derivate dalle piogge, dallo scioglimento delle nevi e dai torrenti che a partire dalle zone di montagna, soprattutto collocate nelle prealpi vicentine (le “piccole dolomiti”) invece di scorrere sul terreno entrano nel sottosuolo attraverso fratture della roccia e scendono piano piano in profondità e, siccome dai monti alla pianura c’è molta pendenza, mentre scendono si spostano verso valle, verso la pianura, sempre attraverso le fratture delle rocce dentro la terra. La terra, come sappiamo, è un pianeta vivo, ed al suo interno per varie ragioni legata alla sua stessa origine, essa è calda. Gli scienziati hanno scoperto che la temperatura dell’interno della terra aumenta man mano che si scende in profondità entro di essa; in modo molto semplice: ogni 100 metri di profondità la temperatura della terra cresce di circa 3 gradi centigradi. Questo si chiama gradiente geotermico. Se immaginiamo che l’acqua che entra nel suolo sui monti piano piano scendendo verso il mare dentro la terra arrivi nel corso del tempo fino a grandi profondità, diciamo circa 3.000 metri dalla superficie, essa diventa molto calda e riesce a sciogliere i sali contenuti dentro alle rocce profonde, divenendo quindi Acqua Termale.

Quindi l’Acqua Termale non è solo calda, ma è anche ricca di sali, e la somma di questi due fattori, temperatura e contenuto di sali determinano le caratteristiche uniche dell’Acqua Termale della zona dei Colli Euganei.

Pensiamo ad un grande fiume sotterraneo d’acqua che scorre nel sottosuolo e piano piano si spinge dalle montagne verso il mare…finchè non trova i Colli Euganei, che, come abbiamo visto sono come degli iceberg di roccia nel mare dei sedimenti della pianura. L’acqua che scorre nel sottosuolo trova i Colli Euganei che agiscono come una diga per l’acqua, la fermano ed essa risale lungo le fratture (le faglie) che si sono create quando i Colli Euganei si sono formati e là rimane, pronta per essere raccolta, anche se, anticamente, ad esempio ai tempi dei paleoveneti o degli antichi romani essa affiorava in alcuni punti in superficie. Non si conosce esattamente quanto tempo impieghi l’acqua ad arrivare dai monti fino ai Colli Euganei; all’inizio si pensava che fosse di circa 30 o 40 anni ma oggi con nuove scoperte si crede che esso possa essere anche molto lungo, e superare anche i mille anni o più.

Come si raccoglie oggi l’acqua termale?

Gli alberghi termali oggi per raccogliere l’acqua usano dei pozzi (attualmente i pozzi attivi sono circa 250 con un’estrazione di fluidi termali stimabile intorno a 15 milioni di m3/anno), che sono perforati dentro alla roccia normalmente fino a 400- 500 metri, ma in alcuni casi possono raggiungere anche profondità che superano i mille metri. L’acqua termale non esce sempre spontaneamente da tutti i pozzi e per prelevarla si usano delle pompe che funzionano con l’elettricità e che vengono inserite dentro al pozzo con dei tubi e, sempre con delle tubazioni, l’acqua viene portata fino a quelli che vengono chiamati “stabilimenti termali” e che sono dei veri e propri luoghi di cura e possono essere sia alberghi termali che strutture di cura.

I pozzi termali sono come delle vere e proprie miniere, l’acqua termale può essere considerata esattamente come il carbone, i diamanti o l’oro e tutti coloro che prelevano l’acqua devono obbedire a delle disposizioni date dalla legge, l’unica differenza è che l’acqua viene prelevata con i pozzi e non, per esempio, dentro alle gallerie. Chi, nel nostro territorio, stabilisce le leggi per le acque termali è la Regione del Veneto. L’acqua termale della zona dei Colli Euganei è benefica per la cura di molte malattie, e questo era già conosciuto sin dai tempi degli antichi romani, ed anche prima dai paleoveneti, che la usavano per curare molte malattie. Proprio per queste qualità curative straordinarie la legge dice che l’acqua termale, essendo una risorsa molto preziosa, può essere usata solo per scopi di cura. Questo anche perché l’acqua termale non è una risorsa inesauribile, ed in quanto molto preziosa essa non può essere usata senza alcun criterio, infatti, la Regione del Veneto con una legge fatta proprio per la zona dei Colli Euganei dice anche quanto ogni stabilimento termale può usarne all’anno. Questo serve per tutelare l’ambiente ed impedire che l’acqua termale possa un giorno esaurirsi. Infatti soltanto chi ha uno “stabilimento termale” può usare l’acqua termale e per questo la regione del veneto gli da’ una particolare autorizzazione.

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