Ritrovamenti archeologici a Montegrotto Terme: il complesso termale sotto l’Hotel Terme Neroniane.

Area Archeologica dell’Hotel Neroniane a Montegrotto Terme

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La testimonianza diretta della presenza già degli antichi romani a beneficiare dei salutari effetti delle fonti di acqua termale: Salus per Aquam. Read More
Area Archeologica dell'Hotel Neroniane a Montegrotto Terme

Gli scavi archeologici di età augustea all’interno dell’area dell’Hotel Terme Neroniane, come le piscine risalenti all’epoca romana (dal I° secolo d.C.), sono testimonianza diretta della presenza già degli antichi romani a beneficiare dei salutari effetti delle fonti di acqua termale: Salus per Aquam.

Il complesso di fine I sec. a.C. – II sec. d.C. circa, al di sotto del ristorante dell’Hotel Terme Neroniane, venne scoperto nel 1996 in occasione dei lavori di ampliamento e degli scavi archeologici, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. L’area, aperta al pubblico nel 2011 con un bell’allestimento basato sulle suggestioni luminose, subì gravi danni nel febbraio 2014 a causa dell’alluvione che mise in ginocchio Montegrotto Terme. Oggi però è restituita alla pubblica fruizione, con un allestimento rinnovato.

L’Area Archeologica dell’Hotel Neroniane a Montegrotto Terme mostra un vasto ambiente rettangolare con un abside circondato da tre imponenti condotti per la circolazione dell’acqua termale, le preparazioni dei suntuosi originari rivestimenti, resti di almeno altri quattro ambienti o corridoi, la grande piscina rettangolare Neroniana alimentata da una polla termale naturale, una vasca con il piano in lastre di trachite e un ultimo ambiente forse uno scolo d’acqua sempre in trachite dei colli.

Per quanto riguarda il nome “Neroniana”, che la piscina porta, si è a lungo inutilmente discusso se essa si chiamasse così perché fatta costruire da Nerone o perché costruita con pietre e marmi importati durante il regno di Nerone; Luciano Lazzaro afferma che la risposta a questo problema sia da cercare nella lettera di Cassiodoro, dove si intende che essa prendesse il nome dal suo costruttore, un certo Neronius.

Anche questo complesso, come la villa di via Neroniana, doveva appartenere a una classe sociale di alto rango visti l’alto livello delle soluzioni tecniche e la qualità dei materiali impiegati.

Info
[email protected]
www.aquaepatavinae.it

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